Il centro di Pratiche pedagogiche è uno spazio dove professioniste dell’età evolutiva (pedagogiste, educatrici, psicomotricista, arteterapeuta) esercitano le loro attività secondo un modello operativo interno che promuove lo scambio e l’arricchimento reciproco e la contaminazione di professioni che vogliono stare interamente in ambito educativo, espressivo e pedagogico.

È una scelta precisa e intenzionale, che scaturisce dalla convinzione che alla pedagogia vada restituita la sua piena funzione di scienza che si occupa di processi evolutivi e che si nutre di numerose formazioni comuni. Tali formazioni hanno arricchito il bagaglio di ciascuna e generato uno spazio di convergenza che ha permesso di riconoscersi in un linguaggio e una postura comuni.

Pedagogia

Sportello di consulenza per genitori ed adulti

Si tratta di incontri di consulenza per condividere esperienze e pratiche educative.

A partire da un tema che muove genitori e adulti portandoli in consulenza, viene offerto uno spazio e un tempo per esplorare le questioni in oggetto e le soluzioni sostenibili e peculiari per ogni nucleo e per ogni situazione, nella consapevolezza che l’applicazione di strategie educative va ogni volta declinata secondo le risorse di ogni bambina/o, di cui gli adulti si ritrovano ed essere conoscitori profondi ma, a volte, non consapevoli.

Trattamenti pedagogico clinici per studenti con disturbi dell’apprendimento e con bisogni educativi speciali

si tratta di percorsi di potenziamento cognitivo attraverso i quaderni operativi del metodo Co.Cli.Te (link).

Vengono proposti training educativi e cognitivi rivolti in particolare ad alunni portatori di fragilità e in difficoltà con l’evoluzione e l’esercizio degli apprendimenti. La duplicità del percorso scaturisce dall’evidenza che spesso i punti di resistenza portati da bambini e bambine sono l’incontro di una fragilità emotiva e cognitiva che mette in sofferenza il sistema motivazionale e dell’apprendimento scolastico, in particolare l’acquisizione degli automatismi (il cosiddetto polo SAF -Successioni, Automatismi e Fluidità).

Pertanto, il training si propone di portare avanti entrambe le aree nell’ottica di favorirne l’integrazione: da un lato la regolazione emotiva e dall’altro potenziamento cognitivo, nel favorire la ricerca di proprie strategie compensative funzionali.

Laboratori psico-educativi

I laboratori psico-educativi si pongono come scopo quello di aiutare il minore a trovare le potenzialità e le risorse presenti, dandogli la possibilità di sperimentarle ed esprimerle.

Gli strumenti di apprendimento sono la RELAZIONE ed il GIOCO.

Solo all’interno di una relazione sicura il/la bambin* ha la possibilità di sperimentarsi e stabilire un rapporto cooperativo nel quale lavorare sulle sue potenzialità. Illa bambin* conosce il mondo, lo interpreta e lo elabora mettendolo in gioco ed è proprio attraverso di esso che si andrà ad agire sugli aspetti fondamentali per la crescita e lo sviluppo di esso/a.

Psicomotricità

Pratica psicomotoria Aucouturier individuale

Si attua attraverso il gioco spontaneo, il corpo e il movimento favorendo una integrazione e una modulazione dei vari aspetti: sensazioni, emozioni, impulsi che aiutano il bambino nella sua crescita globale (relazionale, cognitiva, emotiva) attraverso una relazione significativa con l’adulto.

Osservazioni psicomotorie

Il bambino può esprimersi globalmente in un ambiente accogliente e sicuro.

L’osservazione viene attraverso il gioco spontaneo e il movimento in una sala psicomotoria PPA ® che permette di vedere l’evoluzione del bambino e di progettare un aiuto alla crescita.

Incontri madre bambin*

Tali incontri facilitano la separazione madre-bambino, soprattutto in piccoli che presentano una difficoltà nel conoscere il mondo circostante.

Accoglienza, sicurezza, interazione, gioco, movimento, accompagnano tale processo e pongono le basi per un percorso rassicurante della crescita.

Arteterapia

Percorsi di arteterapia individuali e di gruppo in atelier

L’Arte permette di riscoprire la propria realtà, educando alla trasformazione creativa attraverso l’espressione di sofferenze, angosce, paure, speranze, inespresse verbalmente.

Il percorso ha il fine di ritrovare l’interezza della personalità ed un equilibrio psico-fisico-emotivo utile ad incrementare la sensazione di benessere della persona.

Il materiale artistico attiva la parte funzionante e sana del Sé risvegliando abilità residue, abilitando nuove risorse, promuovendo l’esperienza personale al fine di incrementare la fiducia in sé stessi e rallentando il degrado cognitivo.

Metodo Caviardage® di Tina Festa

Il Metodo Caviardage ® è un Metodo di scrittura poetica che aiuta a scrivere individualmente e in gruppo poesie e pensieri attraverso un processo ben definito ed un gran numero di tecniche e strategie.

Non si parte da una pagina bianca ma da testi già scritti: pagine strappate da libri da macero, articoli di giornali e riviste, testi in formato digitale.

Grazie alla contaminazione di svariate tecniche artistiche ed espressive (il collage, la pittura, l’acquarello) si dà vita a poesie visive: piccoli capolavori che attraverso parole, segni e colori danno voce a emozioni a volte difficili da esprimere nel quotidiano.